Fca-Psa, via libera alla fusione: la sede in Olanda. Elkann sarà presidente mentre Tavares ceo

Agenpress – I gruppi Fca e Psa hanno raggiunto l’accordo per la fusione. La nuova società sarà il quarto costruttore automobilistico al mondo in termini di volumi e il terzo in base al fatturato. La nuova capogruppo della società che nascerà avrà sede in Olanda e sarà quotata a Parigi, Milano e New York. La quota della cinese Dongfeng nel nuovo gruppo scenderà al 4,5%.

La nuova società sarà il quarto costruttore automobilistico al mondo in termini di volumi e il terzo in base al fatturato, con vendite annuali di 8,7 milioni di veicoli e ricavi congiunti di quasi 170 miliardi di euro. Il gruppo genererà sinergie annuali che a regime sono stimate in circa 3,7 miliardi di euro, senza chiusure di stabilimenti in conseguenza dell’operazione e con un flusso di cassa netto positivo già nel primo anno.

Il nuovo gruppo avrà “una solida struttura di governance”, con John Elkann alla presidenza e Carlos Tavares ceo. Avrà forte supporto da parte degli azionisti di lunga data (Exor, famiglia Peugeot, Stato francese) che avranno una rappresentanza nel consiglio. Il cda sarà composto da 11 membri, con una maggioranza di consiglieri indipendenti. Sarà consigliere anche Tavares che avrà un mandato iniziale di cinque anni.

“Questa è l’unione di due società con marchi incredibili e persone appassionate e competenti. Entrambe hanno affrontato momenti di estrema difficoltà e ne sono uscite ancora piu’ agili, intelligenti e formidabili. Le nostre persone hanno un tratto in comune, quello di guardare alle sfide come opportunità da cogliere perché rappresentano la strada per renderci ancora migliori nel fare quello che facciamo”, ha commentato Mike Manley, amministratore delegato di Fca.

Il nome della futura entità nata dalla fusione tra Fca e Psa? “E’ un processo che comincia ora e che speriamo di concludere nei prossimi mesi”, ha speigato Manley, aggiungendo che tra i due gruppi non si tratta in alcun caso di una questione “delicata”, ma “soltanto interessante”. Parole a cui ha fatto eco Carlos Tavares. Il nome? “Abbiamo tempo per lavorarci sopra, valutare le opzioni, non c’è fretta. Sara’ un lavoro stimolante”.
Il perfezionamento dell’aggregazione tra i gruppi Fca e Psa è previsto in 12-15 mesi, “soggetto alle consuete condizioni di closing, tra cui le approvazioni degli azionisti delle due società nelle rispettive assemblee straordinarie e il soddisfacimento dei requisiti antitrust e altri requisiti normativi”.

Il nuovo gruppo, si legge in una nota, avrà una “presenza bilanciata e attività redditizie a livello globale, con un portafoglio di brand iconici e altamente complementari a copertura di tutti i principali segmenti dal luxury al premium, dai veicoli passeggeri mainstream fino ai suv, ai truck e ai veicoli commerciali leggeri”. Questo grazie alla forza di Fca in Nord America e in America Latina e alla solidità di Psa in Europa. Il nuovo gruppo avrà una presenza geografica molto più bilanciata, con il 46% dei ricavi generati in Europa e il 43% in Nord America, sulla base dell’aggregazione dei dati 2018 delle due società.

“Il nostro obiettivo comune, nella nuova era della mobilità sostenibile, è quello di essere pionieri nello sviluppo di tecnologie rivoluzionarie, con prodotti innovativi e soluzioni all’avanguardia. Insieme, potremo raggiungere i nostri obiettivi in modo più rapido ed efficace, creando valore e opportunità significative”, ha sottolineato John Elkann, presidente di Fca-Psa, in un lettera ai dipendenti. “Abbiamo fatto grandi cose, ognuna in modo indipendente, ma insieme faremo qualcosa di straordinario”.

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