Gianfranco Rotondi: “Io sono un uomo di centro, non di centrodestra”

AgenPress. “Io sono un uomo di centro, non di centrodestra. Guido l’ultimo pezzetto di DC rimasto accanto a Berlusconi.

Nella Seconda Repubblica abbiamo quasi sempre vinto perché il centrodestra conteneva davvero il centro, anche se non così forte come ai tempi della DC. Il 25% radicava il centrodestra al centro, al punto che poi Berlusconi poteva fare accordi con Bossi e i suoi fucili padani, con la destra di Fini non ancora passata per Fiuggi, proprio perché c’era un centro forte che dava la marca alla coalizione.

Dall’altra parte il centrosinistra aveva un piccolissimo centro fatto dalla sinistra democristiana che però esprimeva Romano Prodi come candidato premier. Oggi il problema del centrodestra è che il centro, cioè Forza Italia, non solo non ha più la maggioranza nei voti, ma non esprime più nemmeno la guida della coalizione come avveniva nel centrosinistra con Prodi.

Quindi in Italia non esiste un centrodestra, esistono due destre in lotta tra di loro con una piccola formazione come Forza Italia che è stata importante in passato, ma oggi lo è molto meno. Questo per tante ragioni, la prima è quella che è stata nudata dall’audio del giudice Franco, cioè la trama giudiziaria che è riuscita a mettere Berlusconi fuori dalla politica”.

E’ quanto dichiara, in una nota, l’on. Gianfranco Rotondi, vicepresidente del gruppo FI alla Camera e presidente della Fondazione Dc

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