Hong Kong. La Cina espelle quattro deputati perché pro-democrazia

AgenPress – Quatto deputati Dennis Kwok Wing-hang, Alvin Yeung Ngok-kiu, Kwok Ka-ki e Kenneth Leung Kai-cheong appartenenti al Civic Party, parte del fronte pro-democrazia, sono stati cacciati perché  “coloro che promuovono o sostengono l’indipendenza di Hong Kong e rifiutano di ammettere l’esercizio della sovranità della Cina sulla città sono considerati non conformi al requisito di giurare fedeltà alla Regione amministrativa speciale”.

“Tutti coloro che hanno fatto appello alle forze straniere o d’oltremare per interferire con gli affari di Hong Kong e tutti coloro che si sono impegnati in comportamenti che mettono in pericolo la sicurezza nazionale non sono in condizioni di soddisfare il requisito di lealtà”, ha aggiunto il responso del Comitato permanente. La risoluzione discussa e approvata a Pechino, ha riferito l’agenzia Xinhua, è stata promossa su esplicita richiesta dalla governatrice Carrie Lam.

Di conseguenza, il governo dell’ex colonia britannica ha provveduto a rendere esecutiva l’interpretazione costituzionale, privando “immediatamente” i quattro deputati pro-democrazia dei seggi, come spiegato un’apposita nota. L’espulsione dei quattro è maturata dopo che 19 deputati del fronte pan-democratico hanno minacciato lunedì di dimettersi “in massa” qualora i colleghi, in base alle anticipazioni di stampa, fossero stati cacciati dalla LegCo, il parlamentino locale, dal responso del Comitato permanente.

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