Istat: vendite non alimentari -13,5%, propensione -10%. Unc: dati shock, Governo cambi rotta

AgenPress – Secondo l’Istat, nei primi nove mesi del 2020 le vendite non alimentari sono scese del 13,5% e la propensione al risparmio è diminuita di 10 punti rispetto al secondo trimestre 2019.

“Dati shock. La diminuzione della propensione marginale al risparmio di ben 10 punti, attesta che manca la fiducia dei consumatori e che, anche quelli che se lo possono permettere, preferiscono risparmiare piuttosto che spendere, in attesa di tempi migliori. Insomma, meglio tenere i soldi sotto il materasso a fronte di un futuro incerto” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

“L’incertezza dipende ovviamente e prioritariamente dall’andamento della pandemia, ma il Governo avrebbe potuto fare molti di più per migliorare la situazione. I vari bonus non sono bastati a ridare fiducia e a rassicurare gli italiani. Da marzo, ad esempio, denunciamo che la politica dei voucher va nella direzione esattamente opposta a quella che servirebbe. Nessuno prenota una vacanza di questi tempi se poi rischia, in caso di annullamento, di rivedere i suoi soldi solo dopo 1 anno e mezzo. E’ questa la ragione principale del fallimento del bonus vacanze. Il Governo deve cambiare rotta e prendere atto che con bonus a pioggia dati a casaccio non si va da nessuna parte” conclude Dona.

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