Kiev. Riconsegnati 86 soldati ucraini catturati dai russi. Soldatesse rasate per “disprezzo”

AgenPress – “Restituiti i nostri prigionieri – 86 soldati, di cui 15 donne. Sono stati violentemente rasate… In segno di umiliazione, arroganza e disprezzo.
Tali atrocità furono commesse dai fascisti nei campi di concentramento, che strangolavano i prigionieri e poi usavano i capelli”.
Lo denuncia su Facebook il presidente della Commissione diritti umani del parlamento ucraino Dmytro Lubinets postando una foto delle soldatesse.
“Quindi in che modo le azioni degli occupanti russi sono diverse dai fascisti? Niente! Sono anche peggio, wow!
In Irpen, Rashisti sparavano a ragazze e donne, e poi salivano sui carri armati! Pensaci! Questi non sono umani, questi non sono nemmeno animali! Questo è un abominio..
Sono sicuro che scopriremo ancora di più sui crimini contro militari e civili ucraini. Tutto questo diventerà la base per il Tribunale dell’Aia.
I capelli delle donne più belle del nostro mondo cresceranno, grazie a Dio sono al sicuro. E cervelli e razzisti come non c’erano, così non ci saranno. Brucia all’inferno!
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