Procaccini: “UE si occupa di Rom, Lgbti e porti aperti, ma ignora il reale impatto su cittadini e imprese”

AgenPress. “La Commissione LIBE approva una risoluzione dal titolo “Impatto delle misure Covid-19 sulla democrazia, lo stato di diritto e i diritti fondamentali”, nella quale si propone di tutelare rom ed LGBTI, identificate quali categorie particolarmente colpite dagli effetti della pandemia, non si capisce perché.

Mentre respinge il mio emendamento alla risoluzione con il quale si impegnavano gli Stati membri della UE a compensare velocemente ed adeguatamente le perdite subite dalle attività economiche più colpite dalle misure restrittive. E’ evidente che il Parlamento europeo continua ad affrontare l’emergenza Covid-19 con i paraocchi della ideologia, senza tenere conto del reale impatto dell’epidemia su cittadini e imprese, inviando messaggi inadeguati e contraddittori.

La risoluzione che ho cercato di emendare, ignorando ogni misura di sicurezza, esprime anche rammarico per la chiusura dei porti del Mediterraneo agli sbarchi di immigrati, ma non considera invece  che anche la difesa delle aziende e del sistema economico, e la capacità dei cittadini e degli Stati di autodeterminarsi, sono diritti fondamentali.

Né la UE né tantomeno il governo italiano sembrano tenere in alcuna considerazione questi aspetti, continuando ad affrontare l’emergenza in maniera ideologica, come se il Covid-19 fosse un avversario politico. E’ esattamente quello che sta accadendo in Italia, in cui un governo inadeguato e lontano dalla realtà del Paese continua a sfornare misure restrittive senza alcuna pianificazione, rifiutando ogni confronto con l’opposizione”.

E’ quanto afferma l’europarlamentare del gruppo ECR – Fratelli d’Italia, Nicola Procaccini, componente della Commissione LIBE (Libertà civili, giustizia e affari interni).

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