AgenPress – Sull’ipotesi di un attacco imminente della Russia all’Ucraina, già mercoledì, secondo gli aggiornamenti dell’intelligence, “vediamo che non ci sono segnali di de-escalation. Ma non sappiamo se la decisione sia stata già presa dalla Russia o se Mosca stia bluffando”.
E’ quanto ha sottolineato un alto funzionario dell’Ue spiegando che l’Unione “dove restare totalmente impegnata a perseguire lo sforzo diplomatico sebbene sappiamo che sia difficile”. Nei confronti dell’Ucraina, da parte dell’Ue c’è “un supporto politico e finanziario. Kiev ci sta chiedendo di prendere ulteriori decisioni nel settore macro-economico”.
In caso di flussi di rifugiati dall’Ucraina, l’Unione europea sta lavorando ad un piano ad hoc anche per aiutare i Paesi di primo arrivo.
“Stiamo lavorando per un supporto dell’Unione ai confini con l’Ucraina e sto esortando tutti affinché ci sia solidarietà da parte dei Paesi membri”, ha aggiunto facendo una distinzione tra la crisi bielorussa – con Varsavia che chiuse i confini ai flussi in arrivo da Minsk – e quella ucraina: “La situazione è differente. “Lì c’è stato un attacco ibrido. Qui si tratterebbe di una crisi con persone in fuga per salvare le proprie vite”.