Vaccini ai magistrati, De Gioia (giudice): “Da Anm solo un appello al governo, nessuna minaccia”

AgenPress. Valerio De Gioia, giudice del Tribunale di Roma, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.

Sulla richiesta dell’Anm di vaccinare i magistrati. “Quello dell’Anm è stato un appello rivolto al governo –ha affermato De Gioia-. Nei fatti la questione nasce dal mancato inserimento della categoria dei magistrati tra quelle che garantiscono un servizio pubblico essenziale. Probabilmente il comunicato dell’Anm è stato inteso da qualcuno alla stregua di una minaccia, in realtà veniva solo spiegato che il mancato inserimento nelle categorie prioritarie poteva comportare un rallentamento delle attività perché alcune udienze dovranno subire una serie di rinvii per non creare assembramenti in aula.

Se non si ricorre alla vaccinazione torneremo a quella situazione emergenziale che l’anno scorso ha portato, secondo una misura del governo, al rinvio e alla sospensione di alcuni processi non urgenti. Ora il governo ha detto no alla vaccinazione, ma ha confermato la misura emergenziale per rinviare alcuni processi meno urgenti per permettere di farli più avanti in sicurezza. Bloccare la giustizia civile e penale comporta anche un danno all’economia, da qui la richiesta dell’Anm.

Probabilmente se fosse arrivato un numero di vaccini significativo oggi non staremmo a litigare su chi avrebbe più diritto o meno. Lo scorso anno era deserto il palazzo di Giustizia in questo periodo, quest’anno invece le udienze vengono celebrate regolarmente, il processo da remoto è stato accantonato e questo ha destato preoccupazione”.

 

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