Reggio Calabria. Emergenza ambientale a Crotone, necessario un tavolo con Governo e Regione

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Agenpress – Un tavolo di lavoro congiunto per affrontare unitariamente le criticità ambientali che affliggono il territorio di Crotone. È la richiesta che l’Associazione Codici formulerà lunedì prossimo in occasione dell’iniziativa pubblica sulle vertenze ambientali che si terrà alle 17,30 presso il Centro Servizi Volontariato Aurora di Crotone.

“Quando l’ambiente e la salute sono a rischio – dichiara il Segretario Nazionale di Codici Ivano Giacomelli – la nostra associazione è sempre pronta a fare la sua parte per difendere i cittadini. Nel caso specifico di Crotone, ci sono una serie di problematiche che meritano la massima attenzione ed un intervento forte da parte di tutte le istituzioni”.

“Il territorio del crotonese – sottolinea il Coordinatore di Codici Calabria Elio Nicoletta – sta vivendo una situazione ambientale grave. Ci sono diverse criticità, come la discarica in località Columbra, l’inceneritore di rifiuti ospedalieri in località Passovecchio, i siti inquinati dell’ex Pertusola e Montedison, il porto commerciale, l’ex discarica comunale in località Tufolo-Farina, gli impianti a biomasse, la centrale a turbogas di Scandale, i siti di interesse comunitario sottoposti ad azioni inquinanti, l’impianto di estrazione della ex Sali Italiani di Cirò Marina ed il pesante impatto ambientale degli impianti eolici. Dal nostro punto di vista è controproducente discutere singolarmente le varie tematiche. Per questo chiediamo di aprire un tavolo di lavoro interistituzionale per affrontare nel suo complesso la questione ambientale a Crotone.

Un tavolo intorno al quale dovranno sedersi tutte le istituzioni, non solo il Comune ma anche la Regione ed il Governo, senza dimenticare le autorità sanitarie. I problemi sono noti e sono davanti agli occhi di tutti, non possiamo più affrontarli singolarmente, bisogna unirli ed anche unirsi per risolvere tutte queste vertenze”.

“Nella discarica di Columbra – conclude l’ingegnere Vincenzo Voce, Responsabile per Codici Calabria delle problematiche legate ai siti inquinati – in questi anni sono stati autorizzati a più riprese oltre 4 milioni di metri cubi di rifiuti urbani. Il sistema rifiuti in Calabria è praticamente al collasso, non si può continuare a trattare Crotone come una pattumiera. Ribadiamo un no secco all’ampliamento della discarica crotonese, perché la salute dei cittadini viene prima dei profitti dei privati”.

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