Agenpress. Assoimmobiliare, l’Associazione che rappresenta gli operatori e gli investitori dell’industria immobiliare e aderente a Confindustria, si rivolge al Governo in vista della definizione della nuova Legge di Bilancio auspicando che vengano prese in considerazione le istanze dell’industria immobiliare, con l’inserimento di misure finalizzate a creare le corrette condizioni per supportare la ripartenza e lo sviluppo di questo settore che può attrarre importanti capitali anche internazionali.
A tale fine la Presidente di Assoimmobiliare, Silvia Rovere, ha presentato ai vertici del Ministero dell’Economia e delle Finanze e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti una proposta normativa per una politica industriale immobiliare che possa contribuire alla ripartenza della crescita economica del Paese, in particolare attraverso lo sviluppo del mercato immobiliare residenziale e la rimozione di alcuni forti disincentivi che ostacolano gli investimenti, a discapito soprattutto degli interventi di rigenerazione urbana.
Assoimmobiliare, preso atto che il Governo non intende introdurre un disegno di legge di riforma del catasto, sottolinea come non basti intervenire per evitare un inasprimento della fiscalità, ma sia necessario prevedere un alleggerimento della tassazione che grava sul settore immobiliare, pari oggi a circa 40 miliardi di euro l’anno, dei quali 20 miliardi rappresentati dall’IMU, con forte disincentivo agli investimenti.
Ciò impatta negativamente anche sulla residenza in locazione che andrebbe sostenuta per fornire risposte adeguate alle nuove esigenze dell’abitare, in particolare per famiglie a basso reddito, studenti, cittadini anziani e lavoratori fuori sede.
Per sostenere il rilancio del settore, ad una riduzione del peso fiscale è necessario affiancare un piano di investimenti per la rigenerazione urbana, citata tra gli obiettivi del Green New Deal annunciato dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte. È quindi tempo di definire quali misure specifiche introdurre per incentivarla.
Assoimmobiliare tiene a sottolineare che gli interventi di riqualificazione urbana attivano investimenti privati di dimensioni rilevanti senza gravare sul bilancio pubblico e rappresentano un volano per le casse dello Stato che potrà successivamente contare su un maggior gettito.