Manovra. Conte, scongiurata recessione, plastic e sugar tax rinviate. Azzerata tassa auto aziendali

Agenpress – La plastic tax slitta al primo luglio e si riduce dell’85%, da 50 a 40 centesimi al chilo l’imposta sulla plastica, mentre la sugar tax partirà dal primo ottobre. Dopo aver azzerato l’imposta sulle auto aziendali, la maggioranza si prende ancora tempo per lavorare alle coperture e chiudere il testo.

“Nessuno dica più che siamo il governo delle tasse“, sottolinea alle dieci di sera il premier Giuseppe Conte. Trovati oltre 300 milioni per le due imposte, ne servono altri per gli interventi che si faranno la prossima settimana in Senato: di posticipo in posticipo, la legge di Bilancio avrà solo due letture, e quella della Camera sarà ’blindata’.

“Abbiamo lavorato per mettere a punto gli ultimi dettagli del ddl di Bilancio – ha detto il premier Conte -. Abbiamo un quadro completo” che, “ferme restando le prerogative del Parlamento”, segna un’intesa “nella maggioranza. Trovata quindi una mediazione sui nodi finora irrisolti della Manovra, plastic tax e sugar tax su tutte.

Il premier, nella conferenza stampa tenuta al termine del vertice di maggioranza ha spiegato che il governo ha “elaborato una proposta di Manovra molto articolata e rispetto al quadro iniziale, che abbiamo dovuto affrontare, è molto efficace: per prima cosa ha sterilizzato per 23 miliardi le clausole Iva, scongiurando la misura più proibitiva che avrebbe avuto conseguenze regressive” e avrebbe rischiato di causare una “recessione economica” con un “aggravio di oltre 500 euro” per le persone.

Sulla plastic tax, la maggioranza ha trovato un’intesa con il rinvio di sei mesi, a partire da luglio 2020, dell’entrata in vigore e la riduzione dell’85% dell’impatto, in modo da permettere alle imprese, ha spiegato Conte di “avere tutto l’agio temporale per adottare le strategie conseguenti”.

Il premier ha quindi spiegato come il governo sia intervenuto anche sulla sugar tax: – “Siamo intervenuti anche sulla sugar tax” mantenendo l’impostazione perché “si cambino alcune abitudini di vita e i produttori siano orientati a non produrre bevande soverchiamente” zuccherate, ma la tassa scatterà “dal 1 ottobre” così le imprese avranno “tutto l’agio temporale per riformulare le loro linee produttive e rielaborare le loro strategie imprenditoriali”.

Altro nodo superato è stato quello della tassa sulle auto aziendali. “Abbiamo azzerato la tassa sulle auto aziendali – ha spiegato il presidente del Consiglio -. Nessuno dica più che siamo il governo delle tasse”.

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