Agenpress. La scorsa notte un detenuto italiano avrebbe dato fuoco al materasso presente nella sua camera di pernottamento, costringendo il personale di Polizia Penitenziaria presente ad evacuare due reparti reparti detentivi, in quanto la coltre di fumo proveniente dalla suddetta cella rischiava di provocare grave nocumento alla salute dei restanti detenuti.
Purtroppo un Poliziotto Penitenziario, dopo aver salvato la vita del detenuto autore del folle gesto che, restando in cella, avrebbe rischiato seriamente di riportare gravissime conseguenze per l’esposizione diretta al fumo procurato dal materasso che stava bruciando, sarebbe stato successivamente accompagnato presso il pronto soccorso del nosocomio cittadino, da cui, dopo essere stato sottoposto agli accertamenti diagnostici ed alle cure del caso, sarebbe stato dimesso con una prognosi di 5 giorni s.c. ed una diagnosi di intossicazione da fumo.
E pensare che proprio in data di ieri questa Segreteria Regionale aveva inviato una nota al Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria per denunciare opinabili scelte organizzative da parte di alcune Direzioni, tra cui quella del carcere reggiano, che potrebbero, a nostro avviso, concorrere ad aumentare il rischio che simili eventi abbiano conseguenze gravi e difficilmente gestibili.
Auspichiamo che il superiore Prap voglia disporre, in via d’urgenza, il trasferimento del detenuto responsabile di quanto innanzi descritto, ai sensi della circolare GDAP 10/10/2018.0316870.U del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, anche al fine di evitare che lo stesso reiteri simili condotte.