Coronavirus: Carfagna, test a lavoratori per far riaprire aziende

Agenpress. “Per evitare di gestire la fame dopo che avremo sconfitto la pandemia, bisogna iniziare a ragionare su come far ripartire la produzione e l’occupazione, sempre in massima sicurezza, di chi può farlo. Diverse sono le proposte avanzate in questi giorni e una mi sembra particolarmente efficace: consentire di lavorare a chi ha superato il virus, da asintomatico o perché è guarito.

Sottoporre, sempre, i dipendenti delle imprese che riaprono a tamponi periodici, ogni 15 giorni. Questo ovviamente mantenendo le misure di sanificazione e distanziamento. Il costo dei test potrebbe essere sostenuto direttamente dalle aziende, alle quali poi riconoscere un credito d’imposta equivalente.

Oppure iniziare a pensare di percorrere la strada delle analisi sierologiche, come stanno sperimentando Veneto e Liguria. Ieri sera il premier Conte ha detto che la fase due sarà quella di convivenza con il virus: bene, questo potrebbe essere un modo per entrare nella fase due e adattarci alla nuova normalità, in attesa che la scienza trovi cure efficaci e vaccino. L’Italia non può soccombere, e noi non ci rassegniamo alla politica del ‘chiudiamo e poi vediamo’, illudendoci che si possa vivere tutti di reddito di cittadinanza”.

Lo afferma Mara Carfagna, vicepresidente della Camera e deputata di Forza Italia.

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