Agenpress. Assistenzialismo, burocrazia, statalismo e pochi soldi a pioggia, senza un’idea di sviluppo del Paese e con imprese, Partite Iva, Comuni e produttori da mungere.
Da due mesi gli italiani ascoltano le promesse del governo in diretta sul TG1, con risultati nulli.
La pazienza è finita.
Cassa integrazione non pagata, 600 euro negati, soldi in banca per commercianti e imprenditori mai visti, poco o niente per le famiglie, silenzio sulla scuola.
Le proposte della Lega?
Cassa integrazione automatica senza intervento dei sindacati, non debiti ma aiuti a fondo perduto per le imprese, anche grazie alla rottamazione di 8 milioni di cartelle esattoriali, taglio della burocrazia e del Codice degli Appalti, con pace fiscale e pace edilizia, poteri speciali ai Sindaci per appalti e opere pubbliche. Su tutto questo: niente.
La nostra volontà di collaborare per risolvere i problemi rimane, ma anche per questo decreto di centinaia di pagine non siamo stati ascoltati o coinvolti.
Le lacrime del ministro Bellanova (Fornero 2) per i poveri immigrati, con tanti saluti ai milioni di italiani disoccupati, non commuovono nessuno.
E’ quanto dichiara, in una nota, Matteo Salvini.