Agenpress – L’epidemia “ci è costata tanto umanamente. Abbiamo temuto di ammalarci, contagiare le famiglie. Io non potevo abbracciare i miei nipoti, è stata la cosa che mi è mancata di più. Ma non c’è solo amarezza: ricorderò per sempre la gioia profonda e quasi incredula dei guariti, la riconoscenza nei nostri confronti”.
Così Roberto Fumagalli, direttore del Dipartimento di Anestesia e rianimazione dell’Ospedale Niguarda di Milano e professore all’Università Bicocca spiega, in un’intervista al Corriere della Sera, che il suo reparto è “quasi Covid-free: da tre settimane non vediamo più persone con problemi respiratori. Abbiamo due positivi non gravi, e altri due pazienti, ora negativi, entrati per Covid, che stanno guarendo”.
“Penso che dobbiamo essere positivi, ma anche attenti e continuare a usare le mascherine, evitare assembramenti, lavare le mani. Sars-CoV-2 ci ha ingannato più volte, tutte le previsioni si sono rivelate sbagliate. Però non siamo stati sopraffatti”.