“Un grandissimo risultato che ora obbliga il Presidente della Provincia di Trento Fugatti, a disattivare le gabbie di cattura e richiudere i fucili del Corpo Forestale nei loro armadi, nessuno potrà torcere un pelo all’orsa – esultano le associazioni animaliste e ambientaliste che unite hanno proposto il ricorso contro l’ordinanza ora sospesa.”

Il decreto del TAR chiarisce che la decisione di uccidere l’orsa non sarebbe proporzionata ai fatti accaduti, ancor di più perché lo stesso Pacobace prevede anche altre azioni “energiche” che però non contemplano l’uccisione dell’orsa.

Il TAR ha fissato per il 30 luglio l’udienza per la trattazione collegiale della richiesta di sospensiva.

“Ringraziamo l’avvocato Claudio Linzola del foro di Milano che con il suo ricorso ha consentito di raggiungere questo deflagrante risultato! – concludono le associazioni – ora la Provincia di Trento deve avviare programmi per favorire la pacifica convivenza fra orsi e cittadini come previsto dallo stesso Pacobace”.