Istat. In Italia 2 mln di neet (giovani che non lavorano e non studiano). Primato Ue

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AgenPress –  Nel 2019, in Italia, l’incidenza dei giovani di 15-29 anni non occupati e non in formazione cala di 1,2 punti rispetto al 2018 e raggiunge il 22,2%: si tratta di 2 milioni di giovani. La quota di ‘neet’ è la più elevata tra i Paesi dell’Unione, di circa 10 punti superiore al valore medio Ue28 (12,5%) e decisamente distante dai valori degli altri grandi Paesi europei. E’ quanto emerge dal Report dell’Istat sui livelli di istruzione in Italia.

L’incidenza dei neet è maggiore tra i giovani con un titolo secondario superiore (23,4%), leggermente più bassa tra chi ha raggiunto al massimo un titolo secondario inferiore (21,6%) ed è minima tra coloro che possiedono un titolo terziario (19,5%). In Europa invece l’incidenza è massima tra coloro che possiedono un basso livello di istruzione (14,8%), confermandosi minima tra i laureati (9,0%).

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