AgenPress. “Dopo due giorni a esaltare le fantomatiche doti diplomatiche del presidente del Consiglio Conte, al Parlamento Ue M5s e Pd votano una risoluzione che sconfessa i presunti risultati straordinari ottenuti dal Governo ai vertici europei.
Il documento – citiamo testualmente – ‘deplora’, ‘si rammarica’, ‘si oppone’ o addirittura ‘non accetta’ molti dei contenuti dell’accordo tra i leader europei, dalle tempistiche dei finanziamenti agli sconti ad alcuni Paesi, elementi che evidenziamo da tempo e che ora finalmente riconosce anche la maggioranza.
Dopo una manciata di giorni, la realtà ha preso il sopravvento sui toni trionfalistici di Pd e M5s, che oggi di fatto disconoscono l’operato del governo da loro sostenuto. A differenza loro, noi fin da subito non nascondiamo le nostre forti perplessità sulla sostanza di un accordo che rappresenta, ancora una volta, una cessione di sovranità da parte degli Stati membri agli eurocrati di Bruxelles, con forti condizionalità legate ai fondi che arriveranno non prima dell’anno prossimo con buona pace di chi è in difficoltà ora. Per il nostro Paese il pacchetto Next Generation Europe e Recovery Fund, tirando le somme, sarà a saldo negativo: l’Italia era e resta contributore netto dell’Ue ed è dunque improprio parlare di ‘aiuti’, perché ancora una volta sarà Bruxelles a dire come gli italiani dovranno spendere i loro soldi“.
Così in una nota gli europarlamentari della Lega Marco Zanni, presidente del gruppo ID, e Marco Campomenosi, capo delegazione della Lega al Parlamento Europeo.