AgenPress. Se le imprese del turismo da un lato piangono per gli effetti devastanti del Covid, dall’altro hanno boicottato le misure previste dal Governo per risollevare il settore, a partire dal bonus vacanze.
Lo afferma il Codacons, commentando la relazione dell’Istat secondo cui, in tema di turismo, 6 imprese su 10 temono per la propria sopravvivenza.
Il turismo è senza dubbio il settore che più di tutti ha risentito della crisi Covid, ma al tempo stesso è quello in cui gli operatori si sono dimostrati meno sensibili verso gli utenti o disponibili a sfruttare gli incentivi previsti dal Governo – spiega il Codacons – Proprio albergatori ed esercenti che oggi temono la chiusura sono quelli che hanno aumentato in modo assurdo prezzi e tariffe di strutture ricettive, stabilimenti o servizi turistici per rifarsi dei minori guadagni legati al Covid, e che hanno rifiutato di accettare il Bonus vacanze o hanno posto ostacoli alla sua fruizione, impedendo ai cittadini di beneficiare del sussidio, al punto che ad oggi solo l’8% delle risorse stanziate è stato utilizzato.
Per risollevare le sorti del turismo e di tutto l’indotto è necessario spingere gli italiani a viaggiare nel nostro paese, creando occasioni per visitare le tante bellezze del territorio, applicando sconti e promozioni su soggiorni, escursioni, musei, noleggi, mezzi di trasporto, ecc.
Proprio per sostenere il turismo in Italia il Codacons ha avviato una convenzione con i piccoli comuni che vogliono attirare turisti applicando sconti su soggiorni e servizi vari (escursioni, noleggi, stabilimenti, ecc.), ampliando e potenziando di fatto il bonus vacanza, e già molte amministrazioni in tutta Italia hanno mostrato interesse per l’iniziativa. Tutti i comuni che vogliono aderire alla convenzione possono inviare una mail all’indirizzo info@codacons.it