AgenPress – L’Italia deve lasciar sbarcare la nave umanitaria di Sea-Watch con oltre 130 migranti a bordo, Alan Kurdi, attualmente in rotta verso Marsiglia, nel porto di sbarco più sicuro e vicino.
A chiederlo il ministero dell’Interno di Parigi sottolineando che negli ultimi “due anni abbiamo sempre garantito solidarietà all’Italia. Siamo al suo fianco con un meccanismo di solidarietà per prenderci carico degli sbarchi, le chiediamo quindi di rispondere favorevolmente alla richiesta fatta dall’Ong di sbarcare nel porto sicuro più vicino”.
Lo sbarco della Sea-Watch in Italia e non in Francia è stato anche formulato dal segretario di Stato agli Affari europei, Clément Beaune, fedelissimo di Macron, il quale ha ricordato che la Alan Kurdi dovrebbe sbarcare nel nostro Paese, in nome del “principio umanitario”, perché si trova più vicina alle coste italiane.
“Ma siamo pronti a fare la nostra parte accogliendo, dunque, un certo numero di persone salvate”, ha precisato ai microfoni di RTL. Beaune ha quindi criticato l’atteggiamento del comune di Marsiglia che in giornata ha dato il suo via libera ‘”senza condizioni” all’apertura del suo porto alla Alan Kurdi.
La città di Marsiglia si è detta pronta ad accogliere “senza condizioni” la nave Alan Kurdi, ha dichiarato il vicesindaco di Marsiglia, Benoit Payan. “Se l’Alan Kurdi esprime la volontà di venire a Marsiglia, ribadiamo la posizione secondo cui non lasceremo nessuno affogare nel Mediterraneo”.