AgenPress – “L’ipocrisia di Conte e degli ex alleati di governo del M5S è indecente perché hanno avallato anche loro la decisione. Fa parte di un trasformismo e di una mancanza di pudore che col processo non c’entra, ma che valuterà l’opinione pubblica. Saranno i magistrati a stabilire se sono state violate le norme del diritto internazionale. Io credo di si e, se hanno proceduto qualche fondamento alla base ci sarà.
Così il filosofo Massimo Cacciari commenta l’imminente avvio del processo al leader della Lega, Matteo Salvini, per il caso Gregoretti che si svolgerà domani a Catania, con l’accusa di abuso di poteri da ministro dell’Interno avrebbe “privato della libertà personale i 131 migranti bloccati a bordo della Gregoretti dalle 00:35 del 27 luglio 2019 fino al pomeriggio del 31 luglio” successivo, quando la nave della Guardia costiera italiana è giunta l’autorizzazione allo sbarco nel porto di Augusta, nel Siracusano. E’ l’accusa contestata all’ex ministro dell’Interno,Matteo Salvini, che il 3 ottobre si presenterà al Palazzo di Giustizia di Catania per partecipare all’udienza preliminare per la richiesta di rinvio a giudizio davanti al presidente dei Gup etnei, Nunzio Sarpietro.
“Saluti da Catania, domani a quest’ora sarò a processo a testa alta, orgoglioso di aver difeso il mio Paese”, ha detto Salvini su Twitter. “Non ci sara nessuno davanti al tribunale di Catania. Noi qui stiamo parlando di infrastrutture, di lavoro, di università, agricoltura, pesca. Ci sono 18 pescatori siciliani prigionieri in Libia e il ministero non sta facendo nulla”.