AgenPress. Il Sottosegretario alla Giustizia, Vittorio Ferraresi, intervenendo oggi in collegamento streaming all’incontro dal titolo “I problemi della Giustizia a Bergamo”, organizzato dall’Ordine degli avvocati, le rappresentanze amministrative, i giudici di pace e le associazioni forensi della città lombarda, ha ribadito l’impegno del Governo a portare avanti il piano di assunzioni avviato dal 2018 in tutto il Paese e a Bergamo, il cui sistema Giustizia da tempo versa in condizioni critiche per la carenza ormai cronica di personale.
“Conosco bene e ho molto a cuore la situazione della giustizia a Bergamo, per questo ho accolto con piacere l’invito degli organizzatori – dichiara il sottosegretario Ferraresi collegato dal ministero – Già nell’incontro che si tenne qui a Roma nel gennaio scorso avevamo esposto la road-map avviata fin dal 2018, per risolvere definitivamente le annose criticità di lunga data.
Tuttavia subito dopo l’incontro ci siamo trovati a fronteggiare un’emergenza sanitaria del tutto imprevedibile, di cui proprio Bergamo e la sua provincia hanno pagato un prezzo altissimo che sta già avendo e avrà significativi riflessi giudiziari.
A causa di questa situazione incredibilmente complessa non solo ci sono stati dei ritardi nel realizzare quello che avevamo pianificato da tempo, ma è stato necessario individuare misure straordinarie che ci consentissero di assumere nuovo personale. Tutto questo mentre bisognava far fronte a tutte le esigenze organizzative che l’emergenza ha comportato negli uffici giudiziari del Paese e per lo stesso ministero”, puntualizza.
“Il Ministero è ben consapevole della grave situazione di Bergamo – prosegue Ferraresi – Fin dal 2018, con il ministro Alfonso Bonafede abbiamo avviato un ingente piano nazionale di investimenti per il personale del sistema giudiziario con 8.700 unità, di cui 400 direttori, 2.700 cancellieri, oltre al concorso ad hoc per 150 funzionari di alcuni distretti del Nord Italia, tra cui quello di Brescia, che va ad aggiungersi al concorso già bandito a livello nazionale per 2.242 figure del medesimo profilo.
Ricordo poi l’ultimo risultato raggiunto pochi giorni fa, ossia l’ampliamento della pianta organica dei magistrati di 600 unità e il prossimo obiettivo delle piante organiche flessibili, che consentiranno di impiegare magistrati, per un arco temporale limitato, presso gli uffici giudiziari in difficoltà per gli arretrati da smaltire, dall’entità delle sopravvenienze, nonché dalla presenza e capacità di infiltrazione della criminalità organizzata nel tessuto economico-sociale”.
“Ma tutto questo è già avvenuto, quindi non stiamo parlando di promesse o di qualcosa che faremo, ma qualcosa che è già in moto. Adesso occorre aspettare i tempi tecnici per completare le procedure concorsuali e le altre pratiche amministrative rallentate dalla pandemia” qui il sottosegretario fa un esempio “ricordo che a Bergamo abbiamo mandato ben 7 assistenti giudiziari, di cui 4 con l’ultimo scorrimento di luglio.
L’impegno di questa amministrazione resta quello di continuare la politica dei concorsi, perché è l’unica via per sanare i problemi di scopertura del personale a Bergamo e naturalmente nel resto d’Italia”, conclude Ferraresi.