AgenPress. Michele Frullo, autista Atac e referente del sindacato Usb trasporti Roma e Lazio, è intervenuto nella trasmissione “Cosa succede in città” condotta da Emanuela Valente su Radio Cusano Campus.
“Già in passato avevamo dichiarato che l’affluenza a bordo dei bus sono un pericolo –ha affermato Frullo-. Per noi rimane elevata anche la percentuale del 50%. Secondo questa norma su un bus potrebbero salire al massimo 50 persone e questo non permette il distanziamento di un metro.
Oggi scienziati ed esperti confermano quello che noi denunciavamo già ad aprile, cioè che i mezzi pubblici rischiavano di trasformarsi in mezzi di diffusione del covid. Sono anni che non si investe nel trasporto pubblico, ci si è molto appoggiati al privato che non è stata la soluzione, ma anzi ha peggiorato la situazione.
Le affluenze a bordo dei bus sono un problema anche perché mancano i controllori che questa percentuale venga rispettata. Non c’è nessuno che controlla e l’autista o il macchinista non hanno l’autorità per poter decidere chi può salire e chi no. Solo le forze dell’ordine sono qualificate per dire chi può salire quando un mezzo è troppo pieno. Questo poi diventa anche rischioso per gli autisti che se fermano il mezzo vengono aggrediti. Noi abbiamo suggerito, visto che in questo periodo il turismo è fermo, di utilizzare i bus turistici”.