AgenPress. In relazione agli articoli di stampa pubblicati in questi giorni relativi al ruolo di Italtel relativamente al progetto BUL, all’attuale situazione finanziaria e a possibili conflitti di interesse per il ruolo di advisor tecnico assegnatoci da TIM, precisiamo quanto segue:
“Noi siamo oggi al fianco di Open Fiber nella realizzazione di questo importante progetto di cablaggio delle Aree bianche del Paese. Open Fiber, e noi con loro, sta mettendo il massimo impegno e si vedranno ancora meglio i risultati di tutto il lavoro fatto fino a qui nelle prossime settimane. E’ un progetto complesso la cui importanza e strategicità non è in discussione. Ne abbiamo avuto conferma in questi drammatici mesi della pandemia ove la rete ha consentito di tenere in piedi il tessuto socio economico del Paese.
In progetti del genere occorre fare squadra tra le Istituzioni e le Aziende, siamo dalla stessa parte. Le motivazioni di tempi più lunghi rispetto alle previsioni iniziali sono evidenti, occorre affrontarle e risolverle.
Riguardo a Italtel stiamo risolvendo il nostro problema finanziario, ci sono importanti investitori industriali ormai pronti a intervenire per rafforzarsi sul mercato investendo su di noi. Tra poche settimane comunicheremo le scelte del nostro consiglio di amministrazione. La situazione attuale non sta incidendo sulla nostra operatività. Le nostre persone sono motivate, le nostre competenze sono intatte anzi stiamo investendo per incrementare il nostro impegno nel progetto delle Aree Bianche e su altri progetti che abbiamo vinto recentemente. Ad esempio, siamo stati scelti da importanti Ospedali di Milano per aiutarli a gestire per i prossimi anni tutte le loro reti, così importanti in questi momenti.
Siamo molto contenti di essere stati scelti da TIM come Advisor tecnico sul progetto della Rete Unica. TIM è un nostro cliente storico ed è un’azienda strategica per il Paese. Anche questa iniziativa è essenziale e personalmente condivido la posizione delle Istituzioni sul tema. Noi metteremo a disposizione, nell’assoluto rispetto dei vincoli di riservatezza che abbiamo, tutte le nostre competenze. Saremmo felici se poi si convergesse su un Advisor unico e se potessimo svolgere noi tale ruolo.
È strano, infine, il punto sul conflitto di interesse che è stato evidenziato. Noi siamo un’Azienda leader nelle competenze e nelle tecnologie per il mercato delle telecomunicazioni, peraltro una delle poche italiane nel settore. Lavoriamo per tutti gli Operatori, come noi altre decine di Aziende fanno esattamente lo stesso. Il fatto di lavorare per TIM e per Open Fiber non è conflitto di interesse, è capacità, professionalità e serietà.
Mi auguro che velocemente il dibattito venga riportato sui progetti, sulle cose da fare, sui vantaggi che queste infrastrutture portano per il nostro presente e per il futuro dei nostri figli”.
Stefano Pileri (Amministratore Delegato di Italtel).