AgenPress. “La politica perde una grande occasione non consentendo la calendarizzazione della proposta di una commissione di inchiesta sul cosiddetto uso politico della giustizia – a parlare è la senatrice di Forza Italia, membro della commissione giustizia di Palazzo Madama – calendarizzare infatti significa consentire la discussione e anche le persone che sono contrarie possono e giustamente devono presentare proposte di modifiche o emendamenti.
Non mettere neppure all’ordine del giorno un argomento è un segno che può essere interpretato come il timore reverenziale di non potersi occupare, da parte del parlamento, degli scandali che hanno investito le toghe.
Non crediamo sia giusto nei confronti dei tanti magistrati che ancora non sanno tutta la verità e non crediamo sia giusto nei confronti dei tanti cittadini che aspettano un segnale dai rappresentanti eletti dal popolo per credere nuovamente nella giustizia.
Voglio dire, in sostanza , che si può discutere il metodo (una commissione di inchiesta con determinati punti come oggetto) ma non impedire il dibattito sul merito della questione.
Alcuni sostengono che il Parlamento non può occuparsi dello scandalo Palamara perché saremmo di fronte allo scontro tra poteri dello Stato – aggiunge Modena – ci sembra un’argomentazione un po’ debole perché lo scontro ha caratterizzato gli ultimi trent’anni della vita politica e istituzionale dell’Italia.
Sarebbe ora, senza velleità, con umiltà, con equilibrio che il parlamento e tutte le forze politiche abbiano un po’ di coraggio e non abbiano il resto pensiero che se si vanno a toccare determinati temi magari ci si trova all’improvviso con una informazione di garanzia sbattuta sui giornali o un elicottero che la mattina alle quattro ronza sopra il tetto della propria casa.
Nascondere la polvere sotto il tappeto non serve a nessuno: questo almeno dovremmo averlo imparato…Conclude l’esponente forzista.