AgenPress – “Grillo, Conte e compagnia sono dei falliti della vita e della politica. Se c’è qualche persona competente si ricollochi, o a destra o a sinistra, secondo le proprie idee. Gli altri tornino a casa sommersi di vergogna”.
Così il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri. “Che Conte fosse inadeguato noi l’abbiamo detto da tempo. Grillo lo scopre solo ora. Ma il vero inadeguato è Grillo, che ha messo in piedi una compagnia di ventura che ha devastato l’Italia. La crisi dei grillini deve far meditare tutti gli italiani. Ci si può infatuare per un partito del vaffa, dell’insulto, dell’annuncio di miracoli con distruzione della classe politica. Ma poi alla lunga gli incapaci si rivelano incapaci. Ed è questa la ineludibile verità. Ed è stato perfino un bene che un movimento di questa portata emergesse”.
“Così gli italiani si sono tolti un’illusione. Serve una politica seria, fatta da persone competenti, ben radicate. Non ci si può illudere di trovare la scorciatoia del movimento dell’uno vale uno, che adesso discute soltanto di come far rimanere in parlamento la Taverna e Fico. Perché la vera crisi tra Conte e Grillo è scoppiata su questo. L’abolizione del limite del doppio mandato”, dice ancora Gasparri, secondo il quale i grillini “si sono fatti casta senza passare per nessun esame di competenza e di qualità. Hanno offerto all’Italia Ministri scandalosi per la loro incompetenza. E oggi annegano nel loro fallimento. Gli italiani riflettano. La politica non si può fare con l’improvvisazione e con la demagogia assoluta. Hanno voluto scegliere la sfida dei cittadini comuni. E hanno visto che non erano tali. Non sono dei portavoce”.
Gasparri definisce i grillini “degli aspiranti professionisti della politica, dotati soltanto di presunzione e di incompetenza. Il movimento grillino manterrà qualche consenso perché contiene un pezzo di sinistra e perché c’è il voto di scambio con chi ha percepito il reddito di cittadinanza. Ma il suo declino dimostra che la politica improvvisata, fatta con gli urli, con l’odio e con l’ignoranza non va da nessuna parte. È una grande soddisfazione quella che viviamo oggi. Perché da un lato la democrazia italiana dimostra che tutti possono avere un’occasione. Ma poi che chi non ha nulla da dimostrare perde la sua scommessa sul campo”.