AgenPress – L’Aula della Camera ha approvato la risoluzione di maggioranza sulle comunicazioni del presidente del Consiglio Mario Draghi in vista del prossimo Consiglio europeo. Il documento è stato approvato con 376 voti a favore, 10 contrari e 33 astenuti. I deputati di Fdi si sono astenuti, quelli di Alternativa hanno votato contro.
“C’è Omicron che ha capacità di contagio nettamente superiore alle altre varianti, da noi i contagi con Omicron sono meno dello 0,2%, in altri Paesi la variante è molto diffusa, ad esempio in Danimarca, in Regno Unito diffusissima, per cui si è pensato di attuare la stessa pratica che si usa oggi per i visitatori che provengono dal Regno Unito, non credo ci sia molto da riflettere su questo”.
Lo dice Draghi in replica a un’osservazione sull’ordinanza sui viaggi emanata ieri dal governo che riguarda anche i Paesi dell’Ue.
“La Francia assumerà la presidenza Ue nel prossimo semestre e la discussione del patto di stabilità entrerà nel vivo, ora siamo ai primissimi passi. Le regole del patto di stabilità come era prima non sono andate bene, hanno aggravato i problemi dei Paesi in crisi e non hanno sostenuto i paesi che ne avevamo bisogno quindi comunque sarebbero state cambiate. Oggi e nei prossimi anni ci troviamo ad affrontare investimenti straordinari e questi investimenti non sono pensabili con le attuali regole”.
“Siamo contenti di come è andato quest’anno e, come ha detto l’onorevole Noja, dobbiamo difendere la normalità che abbiamo conquistato ‘con le unghie e con i denti'”.
“Nei confronti della Russia occorre usare quella che è stata chiamata ‘la politica dell’ingaggio’. Il fatto che Putin abbia cercato il presidente Biden mostra che vuole essere parte del processo di decisione che sta avvenendo. Non è un atteggiamento di chi si stacca ed è pronto all’ azione ma di chi vuole esplorare tutte le vie diplomatiche per una soluzione equilibrata. Bisogna evitare che si interrompa questo momento”.
È un’epoca di traumi come non ne vedevamo da tanto tempo, la pandemia che continua, la transizione, un’epoca di profondi cambiamenti che testa le nostre capacità di reagire. Bisogna avere sempre lo sguardo sui più deboli”.