AgenPress – “L’ambasciatore russo in Italia Sergey Razov oggi ha indetto una conferenza stampa per annunciare una inconsistente querela al quotidiano La Stampa. Libero di farlo, così come i giornali italiani sono liberi di poter scrivere ed esercitare il loro lavoro di cronaca e di critica. È questa la sostanziale differenza tra l’Italia, l’Europa, le democrazie liberali e la Russia di Putin, dove i cittadini vengono arrestati solo perché chiamano guerra una guerra o manifestano con un foglio bianco”.
Lo dichiara il sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova.
“Quello dell’ambasciatore Razov non è il primo attacco da parte delle istituzioni russe alla stampa libera e indipendente del nostro paese. Ricordo ad esempio le parole della portavoce di Lavrov rivolte al direttore di Repubblica pochi mesi fa, in cui lo invitava a scaldarsi con copie del suo giornale. La resistenza all’aggressione russa ci riguarda anche per questo: in Ucraina si combatte per sopravvivere ma anche per difendere i valori basilari di società aperte e democratiche”, conclude Della Vedova.