Ministero Interno. Milano è la capitale italiana delle multe. Ha incassato 102 mln nel 2021. “E’ tassa occulta”

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AgenPress – E’ Milano la città d’Italia che ha registrato lo scorso anno i maggiori introiti grazie alle multe stradali. I dati emergono dal portale del Ministero dell’Interno dove sono stati pubblicati i rendiconti sui proventi delle violazioni del Codice della strada che, per legge, le amministrazioni locali sono obbligate a consegnare al governo entro il 31 maggio di ogni anno.

Una battaglia quella sulla trasparenza degli incassi degli enti locali derivanti dalle multe stradali e sulla loro destinazione, che ha visto impegnato Simone Baldelli, presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulla tutela dei consumatori e degli utenti. Spulciando i dati relativi alle principali città si scopre che nel 2021 il Comune di Milano ha incassato un totale di 102,6 milioni di euro per sanzioni da violazione del codice della strada, di cui quasi 13 milioni solo grazie all’autovelox.

Seguono Roma con 94,1 milioni di introiti (4,6 milioni quelli legati all’autovelox) e Torino (41,5 milioni di cui 5 milioni con autovelox).

“Roma che ha più del doppio degli abitanti di Milano ha fatto meno multe del capoluogo lombardo! E qual è il motivo? La lotta senza quartiere agli automobilisti ingaggiata dal sindaco Sala che, dietro la scusa della svolta green, ha introdotto una tassa occulta per tutti gli automobilisti milanesi”,  afferma l’assessore di Regione Lombardia alla sicurezza, Riccardo De Corato, dopo la pubblicazione dei dati sul portale del Ministero dell’Interno dei rendiconti sui proventi delle violazioni del Codice della strada dei comuni italiani. Milano con 102 milioni è stata la città che ha registrato i maggiori introiti. “Multe a iosa che fioccano ogni giorno (e notte) in tutta la città con un’unica finalità: fare cassa sulla pelle degli automobilisti – continua De Corato -. Gli agenti di polizia locale del Comune di Milano sono stati progressivamente esautorati dal loro ruolo di agenti di pubblica sicurezza. Ormai hanno un unico e preciso scopo: fare multe”.

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