AgenPress – Con 205 voti favorevoli, 141 contrari e 3 astensioni, oggi la Camera spagnola ha approvato in via definitiva un disegno di legge che prevede che venga considerato uno stupro qualsiasi atto sessuale in cui una delle persone coinvolte non abbia dato il proprio consenso.
Il disegno di legge, conosciuto come la “ley del solo sí es sí” (la legge in cui solo il sì è sì), era stato proposto dal governo di centrosinistra guidato dal primo ministro socialista Pedro Sánchez.
La nuova legge elimina la distinzione tra abuso sessuale e aggressione sessuale (stupro), qualificando come stupro qualsiasi atto sessuale compiuto senza il consenso: finora infatti erano considerati stupri solo i rapporti in cui fossero dimostrabili minacce, violenze o costrizioni. In base alla legge, il silenzio o l’atteggiamento passivo della persona che subisce l’abuso non potranno essere interpretati come consenso.
Dopo un primo passaggio al Congresso a fine maggio, il progetto di legge è stato poi esaminato al Senato, dal quale si attendeva l’ok definitivo a luglio. Un’inattesa manovra parlamentare tecnica mesa in atto da partiti dell’opposizione ha però fatto rimbalzare di nuovo il testo al Congresso.
“Oggi è una giornata di vittoria, dopo molti anni di lotta”, ha commentato la ministra delle Pari Opportunità Irene Montero, si è tenuta al Congresso dei deputati.
“Finalmente, il nostro Paese riconosce per legge che il consenso dev’essere al centro di tutte le relazioni sessuali”, ha aggiunto. La norma — a cui viene associato uno slogan gridato nelle piazze spagnole durante manifestazioni di protesta per un caso giudiziario riguardante uno stupro di gruppo che suscitò forti polemiche — contempla modifiche del codice penale come l’abolizione della distinzione tra il reato di ‘abuso sessuale’ (più lieve) e quello di aggressione sessuale’ (più grave), lasciando in vigore solo quest’ultimo.