Caso Ruberti: F. De Vito (FDI) “Troppo silenzio dal PD dopo la notte di Frosinone”

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AgenPress. “Vergognoso, dopo 10 anni di amministrazione ignobile, non solo abbiamo dovuto ascoltare frasi di grandissima violenza, ma nessun vertice del partito Democratico si è degnato di dare spiegazioni e prendere le distanze da quanto è avvenuto quella sera a Frosinone.

Le poche giustificazioni fornite sono state una toppa peggio del buco, addossando a motivi calcistici un qualcosa che nasconde bel altre e più gravi motivazioni che quanto prima chiederemo in aula di spiegare in un consiglio straordinario, poiché i cittadini del Lazio e non solo, meritano di sapere la verità.

Nessuno ha preso neppure le distanze da Zingaretti, del quale Ruberti è stato capo di gabinetto. A questo punto ci troviamo per l’ennesima volta a pretendere, non solo le dimissioni di Francesco De Angelis da presidente del Consorzio Unico Industriale, che sicuramente non può godere più della fiducia per la gestione degli enormi finanziamenti che potrà gestire con il PNRR, ma anche dello stesso Presidente Zingaretti che di quella nomina è il responsabile e che continua imperterrito ad utilizzare il suo ruolo per scopi elettorali.

Se una minima parte di quanto avvenuto in questi anni l’avesse fatta il centro destra, a partire dai milioni di euro scomparsi in mascherine fantasma, fino all’ultimo episodio di SuburraPD, non oso immaginare come si sarebbe sollevata gran parte della stampa e dell’opinione pubblica. Il “fuoco amico” ha scoperchiato le pentole, adesso ci aspettiamo di sapere il resto di quanto è emerso in questa pessima faida interna che non poteva chiudere il decennio di amministrazione piddina in maniera peggiore”.

Lo dichiara Francesca De Vito, consigliera di Fratelli d’Italia in Regione Lazio.

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