AgenPress. “Le critiche al mondo femminile hanno lo sgradevole sapore del sessismo e quasi sempre si innestano su una valutazione estetica di tipo denigratorio. Ridicole come quando alla bellezza da Madonna fiorentina di Marianna Madia qualcuno appiccica l’epiteto di pechinese.
Non inquiniamo ancora di più il clima della campagna elettorale. Ci sarebbe bisogno di una forte concentrazione sulle questioni serie che affliggono il nostro Paese, l’Europa e il mondo intero. Anche la dialettica che minaccia di coinvolgere il Quirinale, pensando alla futura Premier appare francamente ridicola.
Servono proposte concrete che mettano in evidenza come sarà la struttura del futuro governo e su questa falsariga vanno giudicati i candidati a palazzo Chigi. Non basta neppure essere leader di un grande partito; serve piuttosto una visione di ampio respiro, condivisa con gli altri leader della coalizione e comunque con i futuri ministri, per capire come potrebbe essere l’Italia di un futuro a breve e medio termine”.
Lo scrive in una nota Paola Binetti, senatrice dell’Udc e candidata di Noi Moderati alla Camera, a sostegno del centro-destra.