AgenPress – “Ieri a fine mattinata si attendeva la sentenza del Tar, per mettere la parola fine alla vicenda giudiziaria della Sfattoria degli Ultimi, invece gli animali sono ancora in pericolo”.
Lo spiega in una nota l’avvocato Angelita Caruocciolo, uscendo dal dibattimento a Tar, ha comunicato che entro le 24- 48 ore il giudice potrà confermare o meno la sospensiva di abbattimento immediato, ma è possibile che superato questo limite il giudice non provvederà sulla misura cautelare, ma deciderà di entrare direttamente nel merito ed emettere una sentenza in forma semplificata. Come ha dichiarato espressamente in udienza, in virtù dei presupposti presenti e previsti dal codice del processo amministrativo. In quel caso avremo una soluzione alla vicenda in via definitiva. Che la Sfattoria valuterà ai fini dell’eventuale ricorso laddove non verrà disposto l’annullamento del decreto di abbattimento”.
Gli animali quindi, 160 suidi circa tra maiali salvati dagli allevamenti e cinghiali tolti dalle strade delle città e ospitati nella struttura alle porte di Roma, sono ancora a rischio abbattimento pur essendo – spiegano dall’associazione – “assolutamente sani”, quindi non un rischio per la peste suina.