AgenPress. “Oggi durante la votazione legata al progetto di bilancio generale dell’Unione europea per l’esercizio 2023 la maggioranza di sinistra ha bocciato due emendamenti al bilancio legati alla promozione del velo islamico. In particolare la Lega ha votato per criticare le recenti campagne finanziate o cofinanziate dalla Commissione incentrate sulla promozione dell’hijab e per evidenziare che la Ue non dovrebbe finanziare alcuna campagna futura che possa promuovere l’hijab. Ma incredibilmente i gruppi di maggioranza di sinistra hanno votato contro queste due proposte di buonsenso.
In un momento in cui le donne iraniane vengono uccise e protestano contro l’obbligo del velo islamico, l’Europa si gira dall’altra parte e continua a sostenere un modello che è un oltraggio alla libertà delle donne. Con che coraggio le istituzioni europee esprimono vicinanza alle donne che combattono per i propri diritti e poi continuano a finanziare iniziative che supportano il velo islamico come strumento di integrazione nel nostro continente. Non è più possibile valorizzare il velo attraverso campagne comunicative con testimonial velate come è successo per gli eventi sull’Europa del futuro e per le giornate della gioventù europea.
Noi della Lega siamo chiarissimi sul punto: il velo islamico non è sinonimo di libertà ma vergognoso strumento di sottomissione. Ci vorrebbe più coerenza nel parlamento europeo che non dovrebbe piegarsi alle volontà delle comunità islamiche”.
Così in una nota Silvia Sardone, eurodeputata della Lega.