AgenPress – La sostenibilità del debito dell’Eurozona e dell’Italia non è visto come “un problema urgente”, ma “siamo certamente preoccupati per la tendenza dei Paesi ad alto debito nel continuare ad accumulare debito”.
Così il presidente dello European Fiscal Board, Niels Thygesen, rispondendo a una domanda sull’Italia alla presentazione del rapporto annuale 2022 del gruppo di esperti indipendenti di consulenza fiscale della Commissione. “Quello che vediamo anche nelle previsioni per il 2023-2024 è che il debito continua ad aumentare nonostante l’alto livello di inflazione che dovrebbe favorire maggiori entrate pubbliche”.
“Non abbiamo preoccupazioni immediate, ma la direzione non è quella giusta”, ha aggiunto Xavier Debrun, membro del board di esperti e capo del dipartimento di economia e ricerca della Banca nazionale del Belgio. “La difficoltà che affrontiamo come economisti”, ha spiegato l’economista, riguarda “quando proviamo a pensare a quale sia il limite di debito pubblico oltre la quale i Paesi finiscono in guai seri. E’ lecito dire che non sappiamo quale sia” questa soglia “ma le stime da prendere cum grano salis dicono che” il livello di pericolosità sia “tra il 170 e il 200% del rapporto con il Pil”.