Criptovalute e sport: il 10% dei tifosi è interessato ai fan token per supportare la squadra del cuore

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AgenPress. La ricerca Nielsen Sports Fan Insights, che ha analizzato la diffusione delle criptovalute nel mondo dello sport, ha confermato che sta aumentando l’interesse dei tifosi per i fan token legati allo sport. Ben il 25% degli italiani, infatti, conosce il mondo dei fan token e degli NFT, percentuale che cresce al 32% tra i tifosi.

Dalla ricerca emerge inoltre che il 12% del campione intervistato è interessato all’acquisto di cripto token per supportare la squadra, il campionato o i giocatori preferiti, mentre il 13% predilige gli oggetti collezionabili digitali.

Ma cosa sono i fan token?

I fan token sono asset digitali che operano con la tecnologia blockchain, quindi in assenza di intermediazione, pensati per dare ai tifosi l’accesso a determinati beni e servizi offerti dalle squadre sportive emittenti. Attraverso l’acquisto dei fan token, infatti, il tifoso può ottenere sconti, offerte riservate, promozioni e priorità nell’acquisto dei biglietti delle partite. Allo stesso tempo ha la possibilità di avere un ruolo più attivo nella gestione della squadra e nelle decisioni da prendere, partecipando ai sondaggi promossi sulla piattaforma.

I fan token e gli NFT possono essere acquistati attraverso piattaforme di exchange per criptovalute, e per chi fosse interessato a informarsi su questo tema, sul web si possono trovare diverse valide guide delle app per crypto che ne spiegano il funzionamento, presentando le migliori del panorama.

Cosa è cambiato con il decreto del Mef sulle criptovalute

A inizio febbraio 2022 è entrato in vigore il nuovo decreto firmato dal Mef per la regolamentazione delle criptovalute, destinato agli operatori e alle società di compravendita di monete digitali in Italia. All’interno del decreto è presente una prima forma di monitoraggio sul settore, che impone l’obbligo di trasmissione dei dati delle operazioni con cadenza trimestrale.

Il Mef intende realizzare un “censimento digitale” degli operatori cripto, che ora saranno obbligati all’iscrizione a una sezione dedicata del registro dei cambiavalute tenuto dall'”Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi”, che verrà istituito 90 giorni dopo la data di entrata in vigore del decreto.

L’iscrizione al registro è obbligatoria per poter svolgere la propria attività, infatti “la comunicazione di tali requisiti – si legge – costituisce condizione essenziale per l’esercizio legale dell’attività da parte dei prestatori”. L’Organismo dovrà garantire la completezza, la precisione e l’accessibilità al pubblico dei dati riportati nella sezione del registro e dovrà trasmettere al Mef una relazione semestrale contenente i dati relativi agli operatori che si sono iscritti.

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