AgenPress. Ilaria Masinara di Amnesty International è intervenuta nella trasmissione “Nautilus” condotta da Vanessa Piccioni e Francesco Fratta in onda su Cusano Italia Tv
Riguardo al fatto che non siano solo le donne a protestare.
“Siamo davanti al potere enorme di una protesta di una società civile in senso allargato, che parte dalla forza delle donne, che hanno avuto il coraggio di protestare con gesti rivoluzionari rispetto ad autorità che non hanno fatto altro che rispondere violentemente. La repubblica islamica si sente fortemente minacciata, e riguarda tutta la società, tutti gli esclusi dai diritti e dalla possibilità di una vita normale, donne che protestavano nei vagoni dei treni dando fiori sono state incarcerate, e così avvocate e difensori dei diritti umani, è una società che sta venendo repressa nel sangue.
Le autorità a settembre, da quando Masha Amini è morta, hanno deciso di non ascoltare una protesta che ha iniziato a dilagare. Lo hanno fatto uccidendo, sono oltre 400 le persone che hanno perso la vita. Le donne sono state in particolar modo vittime di violenze e abusi sessuali.
Riguardo a quello che si è scatenato a livello internazionale, possiamo definire le sanzioni simboliche?
“Servono sanzioni più concrete. Si stanno mettendo in atto sanzioni tardive e non sufficienti. I passi fatti sono necessari ma non sufficienti. La ferma condanna che è arrivata anche a livello di Europa, sono passi avanti ma che non riescono ad incidere su quello che avviene in Iran. Quello che chiediamo alla comunità internazionale è di cercare di essere più incisiva e tempestiva nel sanzionare in maniera efficace”.