AgenPress – Il Tar di Trento ha sospeso l’uccisione degli orsi Jj4 e Mj5 fino al 27 giugno. “La vita degli orsi per ora è salva”, scrive la Lav, che ha presentato ricorso contro le ordinanze di abbattimento con altre associazioni come Enpa e Oipa. Le possibilità di trasferirli sono concrete e reali e Lav, si apprende, depositerà l’approfondimento richiesto del progetto per portare in salvo gli animali in un rifugio sicuro, sostenendone interamente le spese. Il 14 dicembre ci sarà l’udienza di merito del Tar, e Lav ritiene che fino a questa data Jj4 e Mj5 non possano essere uccisi.
Per il Tar di Trento la pericolosità dell’orsa Jj4 nn è stata pienamente accertata. “La misura dell’abbattimento consegue all’affermazione della pericolosità dell’animale, ma tale affermazione non trova spiegazione nell’impugnato decreto, né nei due pareri dell’Ispra” visto che “nel caso in esame non sono stati eseguiti seri accertamenti al riguardo”.
“Sebbene vi sia motivo di ritenere che l’aggressione del giovane Andrea Papi sia dipesa dalla presenza di cuccioli al seguito dell’orsa (…) tuttavia non v’è traccia degli accertamenti posti in essere dalla Provincia al riguardo, perché non è stata prodotta in giudizio la documentazione richiesta (…) tanto più necessaria se si considera che anche il consulente di parte nella propria relazione, a seguito dell’esame autoptico effettuato sul cadavere del giovane, ha evidenziato la necessità di ulteriori verifiche”, scrivono i giudici amministrativi.
Per il Tar “il denunciato difetto di istruttoria trova conferma nella relazione del dott. Fico (medico veterinario e vicepresidente della Società italiana scienze forensi veterinarie), secondo il quale dai documenti prodotti dall’amministrazione provinciale, non risultano elementi probatori per dare una risposta ad una serie di quesiti”.
In un altro passaggio i giudici amministrativi aggiungono: “dalla relazione del dott. Fico risulta altresì che l’Ispra nel proprio parere del 5 agosto 2022 aveva segnalato alla Provincia ‘un’altra misura, non letale, che avrebbe ragionevolmente impedito l’incidente dello scorso aprile: la sterilizzazione di JJ4 che, quindi, in assenza di prole non avrebbe avuto atteggiamenti difensivi’, ma la Provincia di Trento nell’estate 2022 ha deciso di non optare per tale misura”.