AgenPress – Il debito pubblico dell’Italia è risalito nel secondo trimestre al 142,4% del Pil, rispetto al 140,9% del primo trimestre 2023. Lo rileva Eurostat. Nell’Eurozona è sceso al 90,3% rispetto al 90,7% del primo trimestre. L’indebitamento pubblico italiano è al secondo posto tra i 20 dell’area dell’euro, dopo la Grecia (166,5% del Pil) ed è più alto di quello della Spagna (111,2% del Pil).
Il deficit pubblico dell’Italia si è attestato al 5,4% del Pil nel secondo trimestre, in netto calo rispetto all’11,3% del primo trimestre. L’Italia ha il secondo disavanzo nell’eurozona, alle spalle della Grecia (5,1%) e sopra invece ai livelli della Spagna (5,1%). Nell’eurozona il deficit si è ridotto al 2,9%, dal 4,3% del primo trimestre. Il debito pubblico dell’Italia è risalito nel secondo trimestre al 142,4% del Pil, rispetto al 140,9% del primo trimestre 2023. Nell’Eurozona è sceso al 90,3% rispetto al 90,7% del primo trimestre. L’indebitamento pubblico italiano è al secondo posto tra i 20 dell’area dell’euro, dopo la Grecia (166,5% del Pil) ed è più alto di quello della Spagna (111,2% del Pil).
Il deficit dell’Italia è stato il più alto nell’Ue nel 2022 e all’8% del Pil, rispetto all’8,8% del 2021. Nell’eurozona a 19 è sceso al 3,6%, rispetto al 5,2% del Pil del 2021. Nell’Ue al 3,3% dal 4,7% del Pil. Dopo l’Italia Romania (6,3%), Ungheria (6,2%) e Malta (5,7%). Dodici i Paesi hanno sforato il tetto del 3% del Pil.