Gaza. Hamas pubblica video ostaggi israeliani. Accuse a Netanyahu, paghiamo la tua negligenza!

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AgenPress – Il gruppo terrorista di Hamas ha diffuso un video in cui tre donne israeliane rapite si sono appellate al primo ministro Benjamin Netanyahu, accusandolo con rabbia del “disastro del 7 ottobre”.

La descrizione del video fornita da Hamas recita: “Un certo numero di prigionieri sionisti detenuti da Al-Qassam inviano un messaggio a Netanyahu e al governo sionista”.

“Ciao Bibi Netanyahu”, ha esordito la donna seduta al centro dei tre. “Siamo prigionieri di Hamas da  23 giorni. Ieri c’è stata una conferenza stampa con le famiglie degli ostaggi. Sappiamo che doveva esserci un cessate il fuoco. Avreste dovuto rilasciarci tutti. Vi siete impegnati a liberateci tutti.”

“Invece di questo,” ha continuato, “veniamo puniti per la vostra negligenza politica e nazionale, a causa di quel vostro errore del 7 ottobre. Perché non c’erano militari lì. Nessuno è venuto. Nessuno ci ha sentito.”

Il video è stato diffuso da Hamas sui suoi social network e diffuso rapidamente dai media stranieri e israeliani. Hamas è noto per condurre una guerra psicologica e che i suoi media non devono essere presi per oro colato.

Nel video la donna sottolinea inoltre che lei e le altre donne sono cittadine innocenti che pagano le tasse eppure sono in prigionia.

“Siamo cittadini innocenti. Cittadini che pagano le tasse allo Stato di Israele. Vuoi ucciderci tutti. Vuoi ucciderci tutti usando l’IDF… Non è sufficiente che i cittadini israeliani siano stati uccisi. Andiamo. Andiamo adesso. Lasciamo andare i loro cittadini, lasciamo andare i loro prigionieri. Liberateci. Liberateci tutti. Ritorniamo alle nostre famiglie adesso!”

Alla fine del video, la donna che parla grida “ORA!” parecchie volte.

Più di una settimana fa, Hamas ha pubblicato un video di un’altra giovane donna , Mia Schem, catturata da Hamas. All’inizio del video, sembra che stia ricevendo cure mediche, e poi viene filmata mentre parla direttamente alla telecamera, affermando: “Sono stata gravemente ferita alla mano, mi hanno portata a Gaza e mi hanno curata per tre ore. Si prendono cura di me, mi trattano bene e mi danno farmaci: va tutto bene.

 Le reti televisive nazionali israeliane si astengono per ora dal rilanciare il video.  ”Si tratta di guerra psicologica di Hamas e dunque non è opportuno rilanciarla”, ha osservato un giornalista delle televisione pubblica Kan. Le emittenti, finora, mostrano solo una inquadratura delle tre donne, accompagnata da un testo informativo di spiegazione.

 

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