AgenPress – Per le imprese arrivano decontribuzioni ed esenzioni. Per le assunzioni a tempo indeterminato lo sconto sale al 20%; diventa il 30% se donne o ex percettori del reddito di cittadinanza. Per le lavoratrici mamme assunte a tempo indeterminato c’è l’esonero contributivo dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026, ma solo con 3 o più figli fino ai 18 anni.
Solo per il 2024 l’esonero è anche per le madri di 2 figli entro il decimo anno di età. Confermata anche nel 2024 la detassazione sui premi di produttività al 5% e la soglia fino a 2 mila euro dei fringe benefit per i lavoratori con figli a carico, 1.000 euro per gli altri.
C’è lo sconto del 50% delle imposte sui redditi (per 5 anni) per le imprese che riportano le attività in Italia.
Slitta a luglio 2024 l’entrata in vigore di plastic e sugar tax: sono stati approvati due ordini del giorno di Forza Italia che ne chiedono la cancellazione.
Confermata la detassazione dei premi produttività al 5%, mentre cambia la soglia di esenzione dei fringe benefit (1000 euro per tutti, 2mila per i lavoratori con figli), che si potranno usare anche per pagare affitto e mutuo prima casa.
Arriva l’obbligo di assicurarsi contro le catastrofi: per le imprese che lo eludono sono previste multe da 100mila a 500mila euro.
Risorse anche per i rinnovi contrattuali: 8 miliardi in due anni per il rinnovo dei contratti della Pa, e altri 100 milioni per coprire l’accordo sindacale sui contratti delle forze di sicurezza