AgenPress – E’ iniziato alla Camera il premier question time, durante il quale la premier Meloni risponderà alle interrogazioni dei gruppi. Al suo fianco i ministri Adolfo Urso e Carlo Nordio, Al banco del governo numerosi altri titolari di dicastero come Luca Ciriani, Raffaele Fitto, Eugenia Roccella, Pichetto Fratin, Zangrillo, Giorgetti e Lollobrigida.
“L’Italia è da sempre per uno Stato palestinese, per questo non condivido la posizione espressa dal primo ministro israeliano sulla materia, ha detto Giorgia Meloni.
Un’intesa “non può essere chiesta unilateralmente: il presupposto è il riconoscimento degli interlocutori, di Israele e del diritto degli israeliani a vivere in sicurezza”.
“Francamente – ha esordito Meloni replicando a una interrogazione di Fratoianni – sono un po’ colpita dal fatto che nell’interrogazione non siano stati citati gli eventi che hanno scatenato la crisi e cioè il feroce attacco di Hamas. Questa ambiguità sempre più diffusa in Occidente è il principale ostacolo a una soluzione due popoli e due Stati”.
“Dobbiamo lavorare per promuovere una tregua, lavorare al rilascio degli ostaggi, rafforzare l’autorevolezza dell’Autorità nazionale palestinese, che è l’unico interlocutore possibile, coinvolgere gli organismi multilaterali a partire dall’Ue sull’ipotesi di gestione transitoria della Striscia di Gaza e su una seria roadmap per arrivare alla soluzione che condividiamo. Le immagini di guerra colpiscono tutti noi, per questo il governo italiano ha richiamato più volte la necessità di tutelare la popolazione civile”.
“Siamo stati i primi ad inviare aiuti a Gaza. Approfitto per annunciarvi che stiamo lavorando per portare minori palestinesi in Italia per essere curati nei nostri ospedali”.