AgenPress – “Difficilmente riesco a sapere cosa succede in Italia, come posso giudicare cosa è successo dall’altra parte del mondo. Capisco la posizione della moglie di Navalny, bisogna fare chiarezza. Ma la fanno i medici, i giudici, non la facciamo noi”.
Lo ha detto il vicepremier e ministro Matteo Salvini parlando della partecipazione della Lega alla fiaccolata di ieri sera, nel corso della quale sono stati fischiati gli esponenti del partito.
“Eravamo in piazza per chiedere chiarezza e la fine di tutti i conflitti aperti. Tutte le fesserie sui legami con la Russia sono state archiviate, i giudici hanno detto non esiste nulla”.
A replicare a Salvini lo stesso Carlo Calenda promotore della fiaccolata. “Hai rotto le balle. Il giudizio dei magistrati di una dittatura non conta nulla. Ieri hai mandato i tuoi ad una manifestazione contro l’assassinio di Navalny. Dacci evidenza che l’accordo con Russia Unita è stato disdetto. Ora chiedo al mio ufficio studi di verificare uno per uno gli imprenditori che hanno finanziato la Lega che legami hanno con la Russia. Ricordati di querelarmi”.