AgenPress – “Ritengo gravissimo che in Italia ci siano dei funzionari dello Stato che hanno passato il loro tempo a violare la legge facendo verifiche su cittadini, comuni e non, a loro piacimento per poi passare queste informazioni alla stampa, ed in particolare ad alcuni esponenti della stampa. Utilizzare così le banche dati pubbliche non c’entra niente con la libertà di stampa”. Lo ha affermato Giorgia Meloni parlando con le tv appena giunta a Teramo.
“Vogliamo sapere chi sono i mandanti perché questi sono medoti da regime. Ringrazio il procuratore di Perugia e Melillo”.
Parlando della protesta dei trattori, dice che gliene hanno regalato uno. “Lo metto volentieri dentro al cortile di palazzo Chigi. Non abbiamo dovuto aspettare le proteste in piazza. Conoscevamo il contesto. Il contesto di costi di produzione che aumentano e prezzi di vendita che scendono. In tutto questo politiche dell’Unione Europea che hanno impattato come un detonatore inseguendo i deliri di una sinistra che non distingue la transizione ecologica da una transizione ideologica lontana anni luce dalla realtà”.
A regalare il trattore è l’associazione ‘L’Abruzzo in Agris’, come “promemoria delle problematiche accennate, simbolo del nostro impegno – si legge in un volantino – e della necessità di affrontare concretamente le questioni agricole che affliggono il Paese”. L’associazione è stata costituita anche in risposta alle richieste delle istituzioni, con l’obiettivo di ottenere il riconoscimento ufficiale.