AgenPress – Le conclusioni del Consiglio Europeo sull’allargamento all’Ucraina e Moldavia sono state modificate rispetto all’ultima bozza. I 27, “dopo la presentazione dei quadri negoziali”, ora chiedono al Consiglio Ue di “adottarli rapidamente e portare avanti il lavoro senza ritardi”.
Le conclusioni non prevedono più l’articolo sulla preparazione “civile-militare” e la “gestione strategica” delle crisi, così come la richiesta a Commissione e alto rappresentante di un rapporto “sulla prontezza” con il coinvolgimento della società.
L’accordo raggiunto dai 27 per utilizzare i proventi provenienti dagli asset russi congelati potrà consentire di avere a disposizione per quest’anno tre miliardi di euro da spendere per l’acquisito di equipaggiamenti militari da fornire a Kiev, ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen al termine della prima giornata del vertice Ue.
Le conclusioni del Consiglio Europeo mandano “un messaggio al Cremlino: siamo determinati. La rapidità con cui abbiamo preso decisioni estremamente importanti sul piano geopolitico segnalano la nostra determinazione. Non siamo intimiditi: siamo robusti e continueremo a fare quello che è necessario per difendere la pace, la prosperità e la sicurezza”. Lo dice il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel, in conferenza stampa a Bruxelles al termine del summit.
“Il Consiglio europeo ha appena deciso di avviare i negoziati di adesione con la Bosnia-Erzegovina. Congratulazioni! Il vostro posto è nella nostra famiglia europea. La decisione di oggi rappresenta un passo avanti fondamentale nel vostro percorso verso l’Ue. Ora il duro lavoro deve continuare affinché la Bosnia-Erzegovina avanzi costantemente, come vuole il vostro popolo”, scrive in un tweet Charles Michel.
“Sulla base della raccomandazione della Commissione del 12 marzo 2024, il Consiglio europeo decide di avviare i negoziati di adesione con la Bosnia-Erzegovina” ma “invita la Commissione a preparare il quadro negoziale” solo quando “saranno stati compiuti tutti i passi pertinenti indicati nella raccomandazione della Commissione del 12 ottobre 2022”, si legge nel capitolo dedicato all’allargamento delle conclusioni del vertice adottate dai leader europei. La formulazione delle conclusioni è stata lievemente modificata in senso più restrittivo rispetto alle bozze precedenti. La decisione sull’avvio dei negoziati di adesione ha incontrato le forti perplessità di un gruppo di Stati membri, tra cui Paesi Bassi, Danimarca, Francia ed Estonia, secondo cui i progressi raggiunti finora dal Paese balcanico nel percorso europeo sarebbero ancora limitati. Il gruppo Amici dei Balcani, che riunisce diversi Stati tra cui Italia, Austria, Ungheria e Slovenia, hanno impresso al contrario un’accelerazione sull’avanzamento di Sarajevo nel processo di integrazione.
Il Consiglio europeo in corso a Bruxelles ha approvato il paragrafo delle sue conclusioni relativo all’Ucraina e quello relativo alla Difesa, scrivono su X Michel, e la sua portavoce Ecaterina Casinge. “Dobbiamo aumentare la nostra prontezza nella difesa e mettere le economie sul piede di guerra per far fronte all’urgenza della minaccia”. “Abbiamo 3 obiettivi: sostenere l’Ucraina adesso; spendere meglio e più velocemente insieme; un accesso più semplice ai finanziamenti pubblici e privati per il settore della difesa”.