Ocse. Alcuni delegati lasciano la sala mentre parla il “criminale di guerra” Lavrov. “C’è nuova Guerra Fredda che può diventare calda”

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AgenPress – Il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov si è recato a Malta per partecipare alla riunione ministeriale dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE), ha annunciato il Ministero degli Esteri russo sul suo canale Telegram il 5 dicembre.

Si tratta della prima visita di Lavrov in un paese dell’UE da quando la Russia ha lanciato l’invasione su vasta scala dell’Ucraina nel febbraio 2022.

Alcune delegazioni europee, tra cui le delegazioni dei Paesi Baltici e della Polonia, guidata dal ministro Radoslaw Sikorski, hanno lasciato la sala del vertice  Lavrov ha preso parola. Rimangono in sala invece la maggioranza delle delle delegazioni tra cui quella americana guidata dal segretario di Stato Usa, Antony Blinken.

“L’Osce esiste solo con la regola del consenso e oggi questo consenso non c’è più. Oggi l’Osce è vittima della politica di Washington che ne vuole prendere il controllo. A Washington ormai soggiogare la Nato non basta più, ormai vuole controllare l’Ue e l’Osce, vuole estendere il suo controllo sul pacifico, sul golfo di Taiwan e sulla penisola di Corea”, ha detto Lavrov. “In questo contesto si continuano sentire menzogne, dall’inizio della guerra in Ucraina sino ad oggi come quando a Bucha i cadaveri vennero posizionati a favore delle telecamere della Bbc, l’Ucraina ha mentito e continua a mentire sulle reale andamento della guerra”.

Il mondo assiste a un ritorno della “Guerra Fredda, ma con un rischio molto più alto che passi ad uno stadio caldo”, ha aggiunto spiegando che gli Usa hanno stracciato tutti gli accordi nel campo del controllo delle armi firmati negli anni ’80 con lo scopo di “fare tornare la Nato sulla scena politica”.

“Dopo la vergogna dell’Afghanistan – ha aggiunto – c’era bisogno di un nuovo nemico unificante e i il risultato è la reincarnazione della Guerra Fredda, soltanto con un rischio molto più alto che passi ad una fase calda”. Lavrov ha affermato inoltre che “per coloro che si sono proclamati Stati in prima linea contro la ‘minaccia’ russa’, l’ideale di sicurezza sono confini avvolti nei fili spinati, trincee anti-tank e mettersi in fila per avere il diritto di accogliere truppe straniere, preferibilmente americane, sul loro territorio”.

Anche il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha è in visita a Malta.  Il capo della diplomazia ucraina ha lasciato la sala prima dell’inizio del discorso di Lavrov, definendolo un “criminale di guerra”. 

“L’Ucraina continua a lottare per il suo diritto di esistere. E il criminale di guerra russo a questo tavolo deve sapere che l’Ucraina conquisterà questo diritto e la giustizia prevarrà”.

Lavrov ha visitato l’ultima volta una nazione dell’UE nel 2021 per l’incontro dell’OSCE a Stoccolma. Ha partecipato più volte all’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York durante la guerra.

Secondo il Ministero degli Esteri ucraino, Sybiha terrà colloqui bilaterali con le controparti dei paesi partner, concentrandosi sulle conseguenze dell’aggressione russa e sostenendo una pace globale e giusta basata sulla formula di pace dell’Ucraina.

“Non mi sederò a nessun tavolo con Lavrov né intendo ascoltarlo. I russi inquinano tutte le organizzazioni internazionali di cui fanno parte con le loro bugie, ed io non intendo ascoltarle”,  ha detto il ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorski.

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