AgenPress. Due agenti di polizia, uomini che hanno giurato di servire lo Stato e proteggere i cittadini, sono stati brutalmente aggrediti mentre svolgevano il loro dovere. Uno di loro versa in gravi condizioni, e il pensiero di una famiglia che ora vive ore di angoscia ci riempie il cuore di dolore e rabbia.
Dietro ogni uniforme non ci sono solo poliziotti, ma padri, madri, figli, fratelli e sorelle. Persone che ogni giorno escono di casa consapevoli dei rischi che corrono, ma che con senso del dovere e sacrificio continuano a difendere la nostra sicurezza, spesso tra mille difficoltà, tra insulti e attacchi ingiustificati. Eppure, lo fanno con dedizione, perché credono nella giustizia, nella legalità e nel bene comune.
Questa ennesima aggressione è inaccettabile. Ogni colpo inferto a un uomo in divisa è un colpo inferto alla nostra società, al nostro senso di sicurezza, al nostro Stato. Non possiamo più permettere che chi difende le nostre strade, chi garantisce la nostra libertà e il nostro ordine pubblico, venga lasciato solo o, peggio ancora, attaccato senza conseguenze adeguate.
Oggi il mio pensiero va a questi due agenti e alle loro famiglie. A chi in queste ore combatte per la vita, auguro con tutto il cuore di poter tornare presto a casa. E a tutte le forze dell’ordine dico: non siete soli. L’Italia onesta, quella che crede nella giustizia e nel rispetto, è con voi. Sempre.
Così in una nota la Dott. ssa Antonella Cortese Criminologa già Presidente Accademia Italiana delle Scienze di Polizia Investigativa e Scientifica.