Non ci fu nessun attacco ucraino contro elicottero di Putin nel Kursk

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AgenPress. Fonti ufficiali del Cremlino hanno smentito categoricamente le voci circolate nelle ultime ore riguardo a un presunto attacco ucraino contro un elicottero su cui avrebbe viaggiato il presidente russo Vladimir Putin nella regione di Kursk, al confine con l’Ucraina.

La notizia, rilanciata inizialmente da alcuni canali Telegram vicini all’opposizione russa e poi ripresa da media internazionali, parlava di un “attacco mirato” da parte delle forze ucraine contro un convoglio aereo presidenziale. Secondo queste ricostruzioni, un elicottero militare sarebbe stato colpito da un missile terra-aria nelle prime ore del mattino mentre sorvolava l’area nord di Kursk, ma l’attacco non avrebbe avuto successo.

Il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, ha definito la notizia “totalmente falsa e frutto di disinformazione deliberata”. In una dichiarazione alla stampa russa, Peskov ha affermato: “Il presidente Putin non si trovava nella regione di Kursk né oggi né nei giorni scorsi. Nessun elicottero presidenziale è stato oggetto di attacchi. Si tratta di un tentativo maldestro di diffondere panico e instabilità”.

Anche il Ministero della Difesa russo ha confermato che non ci sono stati incidenti aerei nella zona interessata e ha bollato la notizia come “una provocazione mediatica volta a minare la fiducia dell’opinione pubblica nei confronti delle istituzioni”.

Sul fronte ucraino, lo Stato Maggiore non ha commentato direttamente l’episodio, ma fonti militari di Kyiv, interpellate da alcuni giornalisti, hanno indicato che “le forze ucraine non hanno intrapreso operazioni dirette nella regione di Kursk nelle ultime 24 ore”.

Secondo alcuni analisti, la diffusione di questa notizia potrebbe essere legata a operazioni di guerra psicologica, sempre più frequenti da entrambi i lati del conflitto, che utilizzano i social e la propaganda per influenzare il morale e la percezione della guerra.

Per il momento, non esistono prove indipendenti che confermino un attacco né che vi fosse a bordo degli elicotteri alcun alto dirigente del Cremlino. I servizi di intelligence occidentali, interpellati informalmente da alcune testate, parlano di “nessun riscontro concreto” sull’episodio.

La situazione nella regione di Kursk resta comunque tesa, con sporadici episodi di bombardamenti attribuiti a droni ucraini e una crescente militarizzazione dell’area. Tuttavia, al momento, non si registrano evoluzioni significative sul piano operativo.

L’episodio conferma ancora una volta quanto il conflitto tra Russia e Ucraina non si combatta solo sul campo, ma anche e soprattutto nel campo dell’informazione e della percezione pubblica.

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