AgenPress. In merito al viaggio e al concerto di Al Bano e Iva Zanicchi a San Pietroburgo interviene Igor Boni, Coordinatore di Europa Radicale:
“Altro che messaggio di pace! La presenza dei nostri due famosi connazionali a San Pietroburgo rappresenta, nei fatti, una scelta di sostegno a un regime criminale e assassino, quello che Vladimir Putin guida da oltre un quarto di secolo. Al Bano risponde dicendo “Vado a portare pace con la nostra musica; il mio istinto mi porta a fare questo, chi critica non vuole capire oppure è lontano dalla realtà“.
Lontano dalla realtà è chi si inchina alla corte del criminale di guerra e del suo regime fregandosene di centinaia e centinaia di migliaia di morti provocati dall’invasione in Ucraina; fregandosene di crimini efferati, omicidi, stupri, uccisione di civili, distruzione di scuole, chiese, ospedali, ospizi, parchi pubblici, teatri…
Ci risparmino i due inqualificabili cantanti italiani spiegazioni e accuse a chi li critica. Sono complici morali di chi sostiene gli aggressori contro gli aggrediti, di chi si volta dall’altra parte di fronte alla più grande tragedia del nostro tempo e alla minaccia che incombe su tutti noi, di chi – in particolare nel nostro Paese – diffonde propaganda russa a piene mani, contro la libertà, contro la democrazia, contro lo stato di diritto, contro l’autodeterminazione e il diritto alla vita.
La pace si ottiene difendendo chi combatte nelle trincee ucraine che sono trincee della nostra Europa, non genuflettendosi dinanzi al potere assassino di uno stato fascista e imperialista e ai suoi denari”.