AgenPress. Sono ovviamente particolarmente lieta che prendiamo parte a questo incontro, insieme a Volodymyr e ai leader che partecipano alla Conferenza per la ripresa dell’Ucraina a Roma.
Penso che i numeri di questa conferenza dimostrino meglio di ogni altra cosa l’impegno che tutti condividiamo, non solo per il raggiungimento della pace, ma per un futuro per l’Ucraina, un futuro di pace, stabilità e sovranità.
Il Gruppo discute da tempo del nostro impegno comune per garantire all’Ucraina una prospettiva di pace e sicurezza. Credo, ovviamente, che la Conferenza per la ripresa dell’Ucraina faccia parte di questo lavoro che svolgiamo insieme. Il lavoro che stiamo svolgendo per consentire a Kiev di ripartire economicamente e ricostruire ciò che è stato distrutto da oltre tre anni di guerra insensata è parte integrante degli sforzi che discutiamo a questo tavolo. È un investimento a lungo termine in un futuro di pace, stabilità, sicurezza, sovranità e prosperità.
Ovviamente i nostri sforzi sono complementari a quelli dell’amministrazione statunitense nel costruire quella pace giusta e duratura che Kiev ha così spesso dimostrato di desiderare più di chiunque altro. L’unità occidentale, come ho ripetuto più volte, è fondamentale e quindi sono particolarmente lieta che l’inviato speciale del presidente Trump per l’Ucraina, il generale Kellogg, e i senatori Graham e Blumenthal abbiano partecipato alla Conferenza per la ripresa dell’Ucraina, ma anche per la prima volta a questo incontro e a questo tavolo, e sono molto orgogliosa che ciò avvenga a Roma, quindi grazie per essere qui.
Con i suoi incessanti e sempre più massicci bombardamenti di obiettivi civili, la Russia, al contrario, non mostra alcuna volontà di fare progressi. Per questo motivo, oltre al necessario sostegno all’Ucraina, concordo sul fatto che dobbiamo anche aumentare la pressione su Mosca, in modo da raggiungere il prima possibile un cessate il fuoco che lasci finalmente spazio alla diplomazia. Questo è il dibattito che affronteremo oggi, ma come sempre dobbiamo ricordare che ciò può avvenire solo grazie alla deterrenza. Può avvenire solo grazie alla deterrenza, come chiunque non sia ingenuo capisce perfettamente. Non si tratta di un [incomprensibile] che possiamo avere nei confronti della Russia, si tratta di cosa possiamo fare per esercitare davvero pressione e deterrenza.
Credo che questo sia ciò di cui dobbiamo discutere e questo è ciò che dobbiamo mantenere, e questo è ciò che le vittime innocenti e le loro famiglie si aspettano da noi. Una popolazione che vuole ricostruire, ma è anche ciò che i nostri cittadini, stanchi delle conseguenze di un’aggressione insensata che ha riportato la guerra nel cuore dell’Europa, ci chiedono.
Come sapete e come vedete da questa conferenza di stamattina, potete sempre contare sull’Italia, a 360 gradi, e sono molto orgoglioso del lavoro che abbiamo svolto insieme stamattina. Abbiamo garantito all’Ucraina accordi per un valore di oltre 10 miliardi di euro. Quindi, grazie a tutti, colleghi, e grazie anche al settore privato che ha deciso di aiutarci, e alle organizzazioni che partecipano.